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Versione stampabile |
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PUNTA CHAFRION (mt.3070)
Traversata degli Italiani |
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ACCESSO STRADALE
Da Cuneo proseguire per la Val Gesso, oltrepassando Valdieri e, poco oltre l'abitato, volgere a sinistra e risalire dapprima la Val Gesso di Entracque e poi la Valle Gesso della Barra. Giunti a S. Giacomo un divieto di transito obbliga a lasciare l'auto. |
PUNTI D'APPOGGIO:
rifugio FERERICI MARCHESINI al PAGARI' (tel. 0171/978398)
rifugio SORIA ELLENA
REGIONE:
Piemonte
GRUPPO:
Marittime
VALLATA:
Val_Gesso
MAPPA
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DATA:
05/07/2003
DIFFICOLTA':
E
DISLIVELLO:
2130
TEMPI DI SALITA:
8:30
MATERIALE:
corda, piccozza e ramponi
RIPETIZIONI:
0 |
LA SALITA VISTA
DA NOI....
Da S. Giacomo (mt. 1213) oltrepassiamo un ponte in direzione est seguendo le indicazioni per il rifugio PAGARI'. Il primo tratto di itinerario segue lo sterrarto che passa nei pressi del Gias dell'Aiera (mt. 1349), del Gias del Rasur (mt. 1412) e del Gias del Vei del Buc (mt. 1430) nei pressi del quale valichiamo un ponte volgendo a destra. Dopo essere passati accanto al Gias Colombo (mt. 1444) compiamo un lungo diagonale sul fianco del pendio innalzandoci quindi con numerosi tornanti che ci consentono di portarci al di sopra di un'evidente bastionata. Qui la pendenza si attenua per un tratto salvo riprendere poi a salire in maniera pi decisa. Poco oltre la Sorgente dell'Asino raggiungiamo il rifugio FEDERICI MARCHESINI al PAGARI' (mt. 2650 - 4 h).
Il giorno seguente attraversiamo la morena in direzione ovest tenendoci alti sulla conca sottostante. Orientandoci con i soliti ometti in pietra ci portiamo alla base dello stretto canalino della Maledia (40? - 45?) che risaliamo fino al suo culmine. Volgendo poi a sinistra ci spostiamo progressivamente verso il centro del versante nord della nostra montagna. Ad un tratto iniziale ricoperto di chiazze di neve fa seguito un breve canale e poi un settore di rocce rotte in cui la pendenza si attenua sino ai 3061 metri della Cima della Maledia.
Ritornati alla base della parete ci lasciamo sulla sinistra la conca sottostante e percorriamo per un breve tratto la cresta che si dipana verso nordovest. Abbandonando per un tratto la cosiddetta Traversata degli Italiani ci abbassiamo sulla nostra sinistra andando ad afferrare il ripido canalino posto immediatamente dopo la Cima Borello, che in tal modo aggiriamo. Riguadagnato il filo di cresta volgiamo a sinistra abbassandoci inizialmente per un tratto e prendendo poi a salire nuovamente sempre mantenendo il filo di cresta. L'arrampicata si mantiene divertente fino ai 3070 metri della Cima Chafrion, alla quale accediamo tramite un tratto di cresta un p? pi? esile.
Di qui in avanti lo spartiacque cambia direzione, puntando marcatamente a nordest. A questo punto ci teniamo un poco a sinistra del filo di cresta e di l a poco tocchiamo anche il Balcone del Gelas (mt. 3080).
Il successivo tratto di cresta ? un p? pi? affilato ma mai difficile. Scavalcato direttamente uno spuntone superiamo quindi una breve paretina ben munita di ottimi appigli. La cresta modera ora la propria pendenza e si allarga sino a culminare con la Cima Nord del Gelas (mt. 3143).
Sempre proseguendo in direzione nordest ci abbassiamo a toccare l'intaglio che divide le due cime del Gelas. Risalendo le roccette dell'opposto versante tocchiamo infine anche la Cima Sud del Gelas (mt. 3138).
Note
di Salita:
DISCESA:
Riguadagnata la forcella tra le due cime discendiamo il ripido canalino sottostante lungo il suo versante francese. Volgendo a destra aggiriamo la Cima di S. Robert perdendo ancora un p? di dislivello sino ad incrociare la mulettiera che sale ai 2471 metri del Colle delle Finestre. Risaliti fino al valico ritorniamo a S. Giacomo percorrendo il comodo ed evidente sentiero (dapprima segnavia M11 poi gta) che passa nei pressi del rifugio SORIA ELLENA. Nell'ultima sua parte il percorso si svolge su strada sterrata.
Note di Discesa:
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