CORDINE (MONT)

MONT CORDINE (mt. 3323)
ACCESSO STRADALE Lasciato il casello di Aosta imboccare la ss. 27 per il Gran San Bernardo. Giunti a Variney volgere a destra dirigendosi verso la Valpelline. Una volta ad Ollomont risalire la valle omonima lasciando l'auto in un ampio parcheggio nei pressi dell'abitato di Glassier.
PUNTI D'APPOGGIO: Bivacco SAVOIE/ROSAZZA REGIONE: Valle_Aosta GRUPPO: Pennine VALLATA: Val_Pelline MAPPA	DATA: 04/07/2009 DIFFICOLTA': PD DISLIVELLO: 2400 TEMPI DI SALITA: 6:00 MATERIALE: piccozza e ramponi; eventualmente utile un cordino RIPETIZIONI: 0
LA SALITA VISTA DA NOI.... Da Glassier (mt. 1549) imbocchiamo il sentiero N?3 che, con numerosi tornanti, sale dapprima all' alpeggio Les Crottes e quindi il pianoro di By ove si trova uno sbarramento artificiale. Qui volgiamo a sinistra, attraversando il torrente su di un ponte sito appena sotto la diga ed incrociando poi una sterrata che conduce agli alpeggi di Porchere Inferiore (mt. 2094) e Tsa di Porchere (mt. 2298). A questo punto tagliamo il pendio erboso sulla sua sinistra raggiungendo un ruscelletto da cui riprendiamo a salire seguendo gli ultimi tornanti che conducono al comodo e panoramico bivacco SAVOIE/ROSAZZA (mt. 2650 - h 2 e 45'). Il giorno seguente risaliamo il pendio nevoso che conduce al colle di Valsorey (mt. 3107 - 1 h) e che a stagione inoltrata ? percorso da una traccia di sentiero contrassegnata da ometti in pietra. Dal valico volgiamo a sinistra dove, sempre seguendo gli ometti, il pendio detritico culmina sui 3323 metri del Mont Cordine. Abbassandoci lungo l'opposto versante ci portiamo al col de Chamois (mt. 3314) cui in ultimo accediamo avvalendoci di una corda fissa. Sempre seguendo la cresta rocciosa superiamo un paio di risalti (II grado) che costituiscono l'ultimo ostacolo prima di toccare il Mont Capucin (mt. 3395). A questo punto ci tocca perdere nuovamente un p? di dislivello onde portarci sul ghiacciaio di Valsorey; una prima gobba la superiamo da destra verso sinistra guadagnando il tratto pi? pianeggiante che costeggia alla base i Denti del Velan che ci lasciamo sulla sinistra. Dopo una breve diagonale a destra superiamo direttamente una seconda gobba (45? max) che adduce alla cupola ghiacciata del Mont Velan (mt. 3708 - h 3 e 15' dal bivacco). Note di Salita: DISCESA: Lungo l'itinerario di salita. Giunti in prossimit? della cresta del M.Capucin ci abbassiamo sulla nostra sinistra seguendo il ghiacciaio e costeggiando alla base le sagome del M. Capucin e del M. Cordine, raggiungendo una spalla di quest'ultimo sita poco al di sopra del colle di Valsorey; tale risalita la effettuiamo lungo un pendio di ottima neve. Note di Discesa: La variante di discesa sopra descritta ? preferibile effettuarla con buone condizione di innevamento, altrimenti il superamento di diversi crepacci vanifica il risparmio di tempo ottenibile aggirando i saliscendi della cresta.