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Versione stampabile |
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BUC FARAUT (mt. 2914)
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ACCESSO STRADALE
Dall' autostrada Torino-Savona uscita Fossano, risalire la statale sino a Cuneo, oltrepassare la cittadina e proseguire per Dronero dove inizia la Val MAIRA. Risalire tutta la Valle fino all' abitato di Villar. Da qui, sulla destra, si diparte una strada che sale con numerosi tornanti fino al rifugio Carmagnola (ad un bivio prendere a sinistra). |
PUNTI D'APPOGGIO:
Rifugio CARMAGNOLA
REGIONE:
Piemonte
GRUPPO:
Cozie
VALLATA:
Val_Maira
MAPPA
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DATA:
22/05/2005
DIFFICOLTA':
F-
DISLIVELLO:
1200
TEMPI DI SALITA:
4:30
MATERIALE:
da escursionismo, piccozza e ramponi ad inizio stagione
RIPETIZIONI:
0 |
LA SALITA VISTA
DA NOI....
Poco prima del Gias Traversiera (mt. 2357) siamo costretti a lasciare l'auto a causa delle condizioni di innevamento. Per un tratto proseguiamo lungo la rotabile salvo abbandonarla non appena giunti in prossimit? della cresta sud-ovest del Monte Faraut. Perso qualche metro per attraversare il ruscello che occupa il fondo del vallone iniziamo la risalita della dorsale portandoci rapidamente sulla destra del crinale. Qui perdiamo nuovamente un p? di dislivello aggirando una spalla rocciosa dopodich? andiamo a riafferrare il filo dello spartiacque che seguiamo per un buon tratto finch?, giunti al cospetto di un tratto piuttosto frastagliato della cresta, ci abbassiamo per una ventina di metri sulla nostra sinistra. Appena possibile riguadagnamo nuovamente la dorsale che seguiamo senza pi? problemi fino sui 3046 metri del Monte Faraut.
Mantenendoci prevalentemente sul filo percorriamo la cresta sud-ovest guadagnando rapidamente la successiva depressione riprendendo poi a risalire il semplice pendio che culmina con il Buc Faraut (mt. 2914).
A questo punto volgiamo a sud-ovest toccando la Colletta (mt. 2830) nei cui pressi sorge il rifugio Carmagnola. Dalla depressione affrontiamo direttamente l'opposto pendio sino a quando un salto roccioso ci costringe ad una digressione sulla sinistra della dorsale. Appena possibile (vale a dire dopo poche decine di metri) guadagnamo nuovamente lo spartiacque che stavolta percorriamo fedelmente sino sulla sommitt? del Monte Belllino (mt. 2942).
Note
di Salita:
DISCESA:
Abbassandoci lungo il pendio orientale puntiamo direttamente alla sottostante rotabile giunti alla quale volgiamo a destra ricongiungendoci con l'itinerario di salita.
Note di Discesa:
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