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Versione stampabile |
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PUNTA FERRAND (mt.3348)
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ACCESSO STRADALE
Dal Colle del Moncenisio (provenendo da Susa) costeggiare per intero il lago omonimo raggiungendone poi la sponda opposta percorrendo uno sterrato che ha termine al Piccolo Moncenisio (piazzola). |
PUNTI D'APPOGGIO:
Il rifugio VACCARONE. tel. 0122/33226
REGIONE:
Piemonte
GRUPPO:
Cozie
VALLATA:
Val_Susa_Cozie
MAPPA
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DATA:
19/08/1994
DIFFICOLTA':
E
DISLIVELLO:
1700
TEMPI DI SALITA:
7:30
MATERIALE:
piccozza, ramponi, utile un cordino.
RIPETIZIONI:
0 |
LA SALITA VISTA
DA NOI....
Dal colle del Piccolo Moncenisio (mt. 2182) risaliamo il Vallone delle Savine per raggiungere (1 h 15') l'omonimo lago. Poco prima del col Clapier volgiamo a destra abbassandoci nella sottostante conca morenica. Seguendo dapprima numerosi ometti in pietra e successivamente le ripide svolte di un sentiero raggiungiamo il rifugio Vaccarone (mt. 2743).
Il giorno successivo, sempre guidati attraverso la morena dagli ometti in pietra, ci dirigiamo verso il ghiacciaio dell'Agnello attraverso il quale accediamo all'omonimo colle (mt. 3090). Dalla depressione volgiamo a destra. Ad un primo scrimolo un p? pi? ripido fa seguito un tratto di rocce rotte in cui la pendenza si abbatte un poco. Tenendoci prevalentemente sulla sinistra del pendio andiamo a prendere un canale detritico che adduce ad una marcata depressione. A questo punto ci portiamo sulla destra del pendio attraversandolo, diagonalmente, in leggera salita. Raggiunta una breve cresta di rocce rotte volgiamo a sinistra e la percorriamo fino in cima alla Rocca d'Ambin (mt. 3377).
Dopo essere tornati sui nostri passi fino al colle dell'Agnello tagliamo alla base la sagoma dell'omonima punta mantenendo un percorso pressoch? orizzontale. Giunti grosso modo sulla verticale della cima cominciamo la risalita procedendo su di un pendio di rocce rotte in cui non siamo praticamente mai costretti a passaggi obbligati. Il pendio culmina con i 3180 metri della Punta dell'Agnello.
Volgendo a sudest perdiamo dislivello fino al punto di massima depressione tra la nostra punta e la vicina Punta Ferrand (mt. 3348). Risaliamo verso il punto culminante di quest'ultima lungo una dorsale di detriti e rocce rotte. Poco prima della cima ci spostiamo leggermente sulla nostra destra ma la nostra ultima meta odierna non ? ormai pi? lontana.
Note
di Salita:
DISCESA:
Ridiscesi fino alla depressione tra la Punta Ferrand e la Punta dell'Agnello puntiamo decisamente a destra e, lungo rade lingue di neve compatta, ci portiamo al sottostante valloncello morenico. Piegando poi progressivamente a sinistra ci riportiamo verso gli ometti in pietra gi? incontrati all'andata.
Note di Discesa:
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