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Versione stampabile |
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CIMA DI FORCELLA UNDICI (mt 2650)
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ACCESSO STRADALE
Percorrere la Milano/Venezia sino all'uscita di Affi. Qui si imbocca la superstrada che si ricongiunge pi? avanti con l'autostrada del Brennero. Uscire Bressanone e seguire le indicazioni per Dobbiaco (Val Pusteria); superato S.Candido e Sesto lasciamo l'auto presso gli impianti di risalita di S.Giuseppe. |
PUNTI D'APPOGGIO:
Rifugio ZSIGMONDY COMICI (Tel. 0474-710358)
REGIONE:
Trentino_Alto_Adige
GRUPPO:
Dolomiti
VALLATA:
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MAPPA
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DATA:
06/09/2009
DIFFICOLTA':
EE
DISLIVELLO:
1400
TEMPI DI SALITA:
6:30
MATERIALE:
Kit da ferrata
RIPETIZIONI:
0 |
LA SALITA VISTA
DA NOI....
Dopo un viaggio di oltre 6 ore lasciamo l'auto nei pressi del parcheggio di Bagni di S.Giuseppe.
Sfruttando la cabinovia iniziamo la marcia dai Prati di Croda Rossa (mt. 1924) dove un cartello ci indirizza verso il Coston di Croda Rossa salendo dapprima per prati e poi lungo un bel costone panoramico. Giunti ad una forcella abbandoniamo brevemente il sentiero volgendo a sinistra su rocce rotte per guadagnare il vicino Coston (mt. 2345).
Riguadagnata la forcella ci inoltriamo in un valloncello detritico affrontando un breve tratto attrezzato che conduce in una conca; tenendoci sulla nostra sinistra e tralasciato un bivio incontriamo ancora un paio di funi metalliche oltre le quali la pendenza si abbatte. Un tratto quasi pianeggiante porta ai resti di un baraccamento austriaco risalente alla Prima Guerra Mondiale; poco prima di raggiungerlo abbandoniamo il sentiero volgendo a destra dove una traccia poco marcata risale in pochi minuti il vicino Wurzbach (mt. 2675).
Superato il baraccamento ci abbassiamo leggermente salvo risalire poi in direzione est (sinistra) guadagnando un piccolo pianoro oltre il quale riprendiamo a salire dapprima su sentiero e poi lungo un breve ma ripido tratto attrezzato. Ancora una serie di tornanti e poi un ultimo traverso a sinistra conduce alla Croda di Sesto (Punta dell'Osservatorio - mt. 2936 - 3h 45') cui accediamo tramite un ultimissimo tratto di facili roccette.
Riguadagnato il pianoro toccato all'andata abbandoniamo ancora una volta il sentiero volgendo a destra per portarci alla base della dorsale che in pochi minuti ed in tutta facilit? conduce al Prater (mt. 2745).
Ancora per un tratto seguiamo il percorso toccato in salita salvo abbandonarlo di l? a poco a beneficio di una traccia che taglia il pendio detritico in direzione sud. Superata una lingua di neve ed incrociata la via attrezzata che sale al Passo della Sentinella volgiamo decisamente ad ovest abbassandoci nel vallone sottostante che attraversiamo per intero onde guadagnare il sentiero che sale zigzagando sino alla Forcella Undici. Quivi giunti volgiamo a destra e, salendo per una labile traccia di sentiero e per facili roccette, guadagnamo la Cima di Forcella Undici (mt. 2650 - 6h 30' dai Prati di Cengia).
Note
di Salita:
In assenza di neve o di verglass sul percorso ? anche possibile raggiungere la Forcella Undici risalendo sino al Passo della Sentinella e percorrendo poi una evidente cengia, evitando in tal modo di perdere troppo dislivello.
DISCESA:
Ridiscesi a Forcella Undici imbocchiamo la "Strada degli Alpini" (cartello) che ha inizio con un breve tratto attrezzato con fune metallica e procede poi con un panoramico traverso a mezzacosta tagliando alla base la Cima Undici. In prossimit? del valloncello Busa di Fuori imbocchiamo la cengia che, munita di cavo metallico, continua il lungo traverso; superato un caratteristico e fotogenico intaglio quasi sempre intasato di neve la ferrata viene ben presto sostituita da un sentiero che si lascia sulla sinistra il vallone della Busa di Dentro e costringe ad un'ennesima risalita. Seguendo le tracce bianche e rosse ed i numerosi ometti in pietra oltrepassiamo una conca occupata da un piccolo specchio d'acqua sino ad incrociare il sentiero preveniente dalla Forcella Gralba e dal rifugio Carducci. Volgendo a destra discendiamo verso il rifugio Zsigmondy-Comici (ormai bene in vista) dove pernotteremo.
Note di Discesa:
Vedere anche la relazione del Monte Popera. |
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