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LOSON (mt 2643)
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ACCESSO STRADALE
Percorrere la Val Chisone fino all'abitato di Villaretto, da dove una rotabile consente di raggiungere i casolari di Prato del Colle. Lasciare qui la prima auto. Tornati a Villaretto spostarsi verso Depot e di qui deviare a destra dapprima verso Pra Catinat e proseguire poi verso il rifugio Selleries (mt 1850) dove si lascia la seconda auto. |
PUNTI D'APPOGGIO:
rifugio SELLERIES
REGIONE:
Piemonte
GRUPPO:
Cozie
VALLATA:
Val_Chisone
MAPPA
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DATA:
06/05/1995
DIFFICOLTA':
F
DISLIVELLO:
2300
TEMPI DI SALITA:
15:00
MATERIALE:
da escursionismo
RIPETIZIONI:
1 |
LA SALITA VISTA
DA NOI....
Dal rifugio Selleries (mt. 1850) risaliamo il vallone che conduce al lago Ciardonnet, dal quale iniziamo la risalita del canalone sino al colletto sito tra le due punte dell'Orsiera. Volgendo a destra percorriamo una breve cengetta dopodich?, vincendo alcun risalti rocciosi, ci portiamo in breve sui 2890 metri della Cima Nord dell'Orsiera.
Ridiscesi al colletto puntiamo direttamente alla cima meridionale. Ad un breve camino fanno seguito le facili rocce adducenti alla Cima Sud dell'Orsiera (mt,. 2878).
Torniamo quindi sui nostri passi riguadagnando il sottostante colletto e ridiscendendo poi il canale sino a quando la traccia volge marcatamente a destra verso il lago Ciardonnet. A questo punto abbandoniamo il percorso di salita piagando a sinistra e, mantenendoci alti rispetto al lago, andiamo ad afferrare la cresta che collega l'Orsiera con la Rocca Nera. Qui incrociamo una traccia che, sulla sinistra del filo di cresta, ci conduce senza complicazioni di sorta sui 2852 metri della Rocca Nera.
La cresta che collega la Rocca Nera alla vicina Punta Gavia (mt. 2841) non ci oppone alcuna difficolt?.
Dalla Gavia volgiamo quindi verso il colle del Sabbione. Dalla depressione ci lasciamo sulla destra la Pian Paris e, volgendo quindi a sinistra, compiamo un lungo diagonale a mezzacosta toccando il Colle del Villano. Da questo piccolo valico imbocchiamo una traccia di sentiero che ci porta alla base di un ripido canalino. La traccia lo risale interamente piegando poi verso destra dove un caratteristico passaggio su roccette d? accesso ad una rampa che si esaurisce naturalmente ai piedi dell'ultimo risalto roccioso. Pochi minuti e le non difficili roccette ci consentono di toccare la cima del Villano (mt. 2663).
Ritornati al Colle del Villano puntiamo decisamente verso la vicina sagoma della Pian Paris. Il pendio, dapprima facile, diventa pi? in alto un p? pi? ripido e detritico. Noi cerchiamo ogni volta i passaggi ove la roccia si presenta meno cattiva e, mantenendoci per lo pi? sulla verticale della vetta, ci portiamo faticosamente sui 2738 metri della Pian Paris.
Discendendo dall'opposto versante tocchiamo quindi il colle di Malanotte da cui ci innalziamo, piegando un poco verso sinistra, fino a toccare la cima della Malanotte (mt. 2735).
L'opposto declivio della montagna ci consente di raggiungere facilmente il colle Superiore di Malanotte. Da qui seguiamo i segnavia rossi sino sulla cima della Cristalliera (mt. 2801) dove sostiamo per il pranzo.
La cresta, salvo un paio di asperit? che ci lasciamo sulla sinistra, ? di non difficile percorrenza e toccato quindi il sottostante colle di Ricciavr? iniziamo a risalire la cresta adducente al Rocciavr?. Il percorso si fa qui un pochino pi? accidentato ma le difficolt? non si rivelano comunque mai eccessive e dopo una buona ventina di minuti eccoci sulla cima occidentale del Rocciavr? (mt. 2770).
Portarci al colletto sito tra le due punte del Rocciavr? non si rivela un problema ma la successiva risalita fino alla sommit? del Rocciavr? Est (mt. 2778) richiede senza dubbio qualche cautela supplementare non solo per l'esposizione ma anche per la non buona qualit? della roccia.
Sempre per cresta tocchiamo, stavolta facilmente, i 2679 metri del Rubinet sulla cui cima sorge una Cappella dedicata alla Madonna degli Angeli. Una breve discesa ed una ancor pi? breve risalita ed eccoci sulla Punta Loson (mt. 2643).
La cresta si mantiene di elementare percorrenza sino ai 2564 metri della Cima delle Plate.
Da qui ha inizio la discesa vera e propria ma non prima di aver toccato la nostra quattordicesima cima: il Gran Clot (mt. 2205).
Note
di Salita:
DISCESA:
dalla sommit? del Gran Clot ci abbassiamo fino ad incontrare dapprima i boschi e poi la bergeria del Prato del Colle dove ritroviamo la vettura ivi lasciata in mattinata.
Note di Discesa:
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