CIMA DI TAVELS (mt. 2804)
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ACCESSO STRADALE
Da Cuneo risalire la valle Stura fino a Vinadio. Poco dopo l'abitato svoltare a destra sulla strada per il colle della Lombarda. Di qui scendere sul versante francese fino all'abitato di Isola 2000. Isola 2000 ? anche raggiungibile dal colle di Tenda risalendo poi la valle della Tin?e ma questo percorso, per la sua lunghezza, ? preferibile solo nel periodo invernale o comunque quando il colle della Lombarda non ? transitabile. |
PUNTI D'APPOGGIO:
nessuno
REGIONE:
Piemonte
GRUPPO:
Marittime
VALLATA:
Valle_Stura_Marittime
MAPPA
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DATA:
17/09/2005
DIFFICOLTA':
F
DISLIVELLO:
1200
TEMPI DI SALITA:
5:15
MATERIALE:
da escursionismo
RIPETIZIONI:
0 |
LA SALITA VISTA
DA NOI....
Da Isola 2000 (mt. 2018) ci inoltriamo nel vallone situato tra il Malinvern e la Cima di Tavels. Esso si risale senza particolari difficolt? anche perch? le pendenze sono piuttosto dolci, salvo impennarsi maggiormente in prossimit? della Bassa del Druos (mt. 2628). Dalla depressione ci abbassiamo leggermente nel vallone opposto volgendo poi a destra lungo l'ex strada militare salvo poi abbandonarla per puntare decisamente verso l'evidente insellatura della Bassa della Lausa (mt. 2639) posta tra la Cima di Tavels e la Cima della Lausa. Qui la traccia si fa meno evidente. Volgendo a sinistra transitiamo accanto ad una vasca in cemento tagliando tutto il pendio transitando a destra della dorsale. Superati alcuni brevi saliscendi perveniamo quindi alla Bassa del Claus (mt. 2720). Qui procediamo pressoch? in piano per circa 150-200 metri imboccando quindi un canalino erboso detritico un p? ripido ma comunque dotato di comodi appigli. Oltre il canalino la pendenza si abbatte ed in breve raggiungiamo i 2889 metri della Cima del Claus, volgendo in ultimo brevemente a destra.
Riguadagnata la forcella della Bassa del Claus seguiamo per un poco la traccia percorsa all'andata salvo abbandonarla a beneficio del roccioso pendio che tosto risaliamo sino a ritrovarci sulla cresta a poca distanza dalla cima che si trova leggermente sulla nostra destra. Superato un divertente canalino roccioso ci abbassiamo di qualche metro sulla nostra sinistra dove per facili rocce andiamo a toccare il punto culminante della Cima della Lausa (mt. 2823).
Evitando il canalino roccioso (che stavolta ci lasciamo sulla sinistra) raggiungiamo il filo di cresta leggermente pi? in basso di prima. Procedendo grosso modo lungo il filo stesso della dorsale riguadagnamo senza problemi anche la Bassa della Lausa da cui ci innalziamo lungo l'opposto versante mantenendoci preferibilmente sul versante meridionale della montagna. Dapprima sfruttiamo una larga traccia detritica dopodich? prendiamo a salire in maniera pi? diretta. Senza seguire un percorso obbligato ci portiamo sui 2804 metri della Cima di Tavels.
Note
di Salita:
DISCESA:
lungo l'itinerario di salita.
Note di Discesa:
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