LE NOSTRE ESCURSIONI
Piemonte
-
Val d'Ala
-
Val Argentera
-
Val Chisone
-
Valchiusella
-
Val Germanasca
-
Val Gesso
-
Val Grana
-
Val Grande
-
Val Locana
-
Val Maira
-
Val Pellice
-
Valle Po
-
Val Sangone
-
Val Sesia
-
Valle Stretta
-
Valle Stura Cozie
-
Valle Stura Marittime
-
Val Susa Cozie
-
Val Susa Graie
-
Val Varaita
-
Val Viu
-
Prealpi Biellesi
Valle d'Aosta
-
Val Ayas
-
Valle Champorcher
-
Valle Gr S Bernardo
-
Val Gressoney
-
Valgrisanche
-
Val Pelline
-
Val Rhemes
-
Valle di La Thuile
-
Valtournanche
-
Valle di St Barehelemy
-
Gruppo Monte Bianco
-
Gruppo Monte Rosa
-
Gruppo Gran Paradiso
-
Val di Cogne
-
Valle Centrale
-
Valsavarenche
Liguria
-
Val Tanaro
-
Val Pesio Valle Ellero
-
Valle Argentina
-
Val Roja
-
Val Vermenagna
-
Val Corsaglia
Lombardia
-
Alpi Centrali
Trentino Alto Adige
-
Dolomiti
Veneto
-
Dolomiti
-
Odle
-
Sella
Abruzzo
-
Appennini
Provenza
-
Provenza
Queyras
-
Queyras
-
Valle Tinee
Savoia
-
Parc National Vanoise
Delfinato
-
Parc National Ecrins
Svizzera
-
Alpi Svizzere
Extraeuropee
-
Sri Kailash(India)
-
Peak Cusin(Tibet)
-
Kilimanjaro 2004
-
Aconcagua 2005
-
Kazbek 2011
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Versione stampabile |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CIMA TOSA (mt. 3173)
Traersata |
 |
ACCESSO STRADALE
Da Trento (uscita S.Michele all'Adige) o dal lago d'Iseo (Val Camonica e Passo del Tonale) percorrere la Val di Sole. Presso localit? Dimaro imboccare la Valle Melendrio e risalirla fino a Madonna di Campiglio. L'auto si lascia nel parcheggio antistante gli impianti di risalita. |
PUNTI D'APPOGGIO:
rifugio Grost?
rifugio Pedrotti
rifugio Brentei
rifugio Vallesinella
REGIONE:
Trentino_Alto_Adige
GRUPPO:
Dolomiti
VALLATA:
----
MAPPA
 |
DATA:
25/07/2017
DIFFICOLTA':
PD
DISLIVELLO:
1050
TEMPI DI SALITA:
3:00
MATERIALE:
kit da ferrata, utile un cordino da almeno 25 mt per la salita alla Cima Tosa
RIPETIZIONI:
0 |
LA SALITA VISTA
DA NOI....
GIORNO 1
Da Madonna di Campiglio utilizziamo gli impianti di risalita per raggiungere l'altopiano delle Dolomiti del Brenta ed il rigugio Grost? (mt. 2261). Volgendo a destra seguiamo il segnavia "305" che aggira alla base la sagoma della Cima del Grost? per andare ad imboccare le bellissima cenge site sul lato est del massiccio superando la Bocchetta dei Camosci. Su di un masso la scritta "Cima Falkner" ci fa concedere una deviazione e, orientandoci con i vari ometti in pietra, pieghiamo a destra per toccare i 2988 metri della nostra montagna.
Riguadagnata la ferrata ci abbassiamo sino alla Bocchetta di Vallesinella (mt. 2896) per poi risalire l'opposto versante guadagnando la Cima Sella (mt. 2917) dalla quale ridiscendiamo per lo stesso itinerario di salita.
Sempre seguendo il segnavia "305" ci portiamo al trattto attrezzato con scalette che scende sino alla Bocchetta del Tuckett (mt. 2648) dal quale ci abbassiamo sul lato orientale (segnavia "303") compiendo un lungo traverso che in ultimo si costringer? a risalire sino ai 2491 metri de rifugio Pedrotti, ove pernotteremo (8 ore).
GIORNO 2
Causa maltempo rivediamo i nostri piani e ci accontentiamo di una cima ubicata nelle vicinanze, che possa essere raggiunta prima del sopraggiungere dei temporali. Dal rifugio Pedrotti volgiamo dunque a sud, dirigendoci verso un enorme masso sito in basso a destra presso il quale si dipana il sentierino per il Monte Daino (scritta su di una pietra). La traccia procedea mezzacosta tagliando alla base il Croz del Rifugio, guadagnando quindi la conca posta alla base della nostra montagna; piegando progressivamente a destra attraversiamo la conca per poi prendere a salire in maniera decisa verso la cresta. Piegando a sinistra essa si restringe un p? e superata un'antecima culmina con i 2684 metri del Monte Daino (1h).
Per tornare al rifugio ripercorriamo l'itinerario di salita.
GIORNO 3
Dal rifugio Pedrotti transitiamo accanto alla teleferica er imboccare in sentiero "358" che piega ad ovest per abbassarsi nel vallone occupato dalle Vedrette della Tosa. Compiuto un semicerchio verso sinistra prendiamo a salire pi? decisamente puntando al bastione che sostiene la calotta sommittale della nostra montagna. Superato un masso incastrato ci troviamo quindi alla base del canalino che si pu? superare direttamente oppure mantenendosi un poco sulla sua destra (soste in loco). Le difficolt? raggiungono il secondo grado e dopo una quarantina di metri ci troviamo sul catino superiore. Qui basta seguire gli ometti in pietra che pi? in alto piegano a sinistra dirigendosi verso i 3173 metri della Cima Tosa (3h) e ci? che resta della calotta nevosa che una volta caratterizzava la vetta.
Con 3 calate in corda doppia (noi disponevamo di un cordino da 25 metri) riguadagnamo il sentiero che ci riconduce al rifugio Pedrotti.
Dal rifugio risaliamo sino ai 2552 metri della Bocchetta di Brenta, sita a nordovest del rifugio, dalla quale imbocchiamo il sentiero che ai rifugi Brentei (mt, 2182) e Vallesinella (mt. 1513 - 3h30' dal Pedrotti) dove una navetta ci riconduce a Madonna di Campiglio.
Note
di Salita:
DISCESA:
Lungo l'itinerario di salita. Il primo dei due canalini che incontriamo durante la discesa lo evitiamo percorrendone un terzo che ci ritroviamo sulla nostra destra e la cui pendenza decisamente minore. Giunti alla sua base percorriamo un breve scivolo nevoso che ci consente di riportarci sulla cengia sottostante, ove ritroviamo le orme da noi stessi lasciate durante la salita. NB: La variante utilizzata per la discesa senz'altro consigliabile anche come itinerario per la salita.
Note di Discesa:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|