ACONCAGUA mt. 6960

Stavolta il GAV partecipa alla spedizione "MAURIENNE ACONCAGUA 2005 - LE SAVOIR FAIRE AU SOMMET".

Lasciata Mendoza il 5 Gennaio inizia l'avvicinamento al "Tetto delle Americhe"

La prima tappa va da Puente del Inca (mt. 2720) a Confluencia (mt.3300) che costituirà il nostro primo attendamento.

Il 6 Gennaio saliamo sino al pianoro Plaza Francia (mt.4100) con lo scopo di acclimatarci un pò.

La vista sulla parete sud dell'Aconcagua è notevole ed il gigante delle Ande ci si presenta alquanto maestoso. Il tempo si mantiene bello.

Il 7 Gennaio risaliamo la valle solcata dal Rio Horcones. Si tratta di percorrere circa 18 Km.

Il cibo ed il materiale che utilizzeremo per la salita vera e propria lo affidiamo agli instancabili muli.

La mèta é il rifugio di Plaza de Mulas, situato a quota 4370 (tel: 54-261-4214330; fax: 54-261-4265160; e-mail: info@refugioplazademulas .com.ar)

L'8 Gennaio lo dedichiamo al riposo, approfittando della giornata di relax per raggiungere il vicino ghiacciaio Horcones Superior.

La vista che si gode dell'Aconcagua ci consente un primo sommario studio della via da seguire.

E' con malcelata invidia che assistiamo, di tanto in tanto, ai festeggiamenti in rifugio di quanti hanno già raggiunto la vetta.

Il 9 Gennaio raggiungiamo i 5054 metri del CERRO BONETE, una montagna ubicata nei pressi del rifugio.

Per la prima volta ci accostiamo ai "penitentes", le caratteristiche formazioni glaciali tipiche delle Ande.

Quassù facciamo sventolare per la prima volta la sciarpa simbolo del gemellaggio tra Villar Focchiardo e St. Julien Mont-Denis.

Intanto lo sguardo volge verso la vallata risalita i giorni scorsi.

Il 10 Gennaio lo dedichiamo al recupero delle forze. L'impazienza vorrebbe farci muovere ma non è saggio bruciare le tappe.

L'11 saliamo al Nido de Condores trasportandovi tende e cibo. Per timore del vento le tende, ovviamente, ci limitiamo a distenderle in terra sovrapponendovi alcuni massi.

Il 12 è di nuovo previsto un giorno di ozio ma sarà l'ultimo. Comunque queste pause sono necessarie per una buona acclimatazione.

Il 13 Gennaio torniamo al Nido de Condores (mt. 5400) ed ivi pernottiamo, con l'intenzione di tentare la cima il giorno seguente.

Purtroppo non abbiamo fatto i conti con il vento che per tutta la notte soffia impetuoso costringendoci ad una penosa inattività forzata.

Il 14 Gennaio riusciamo a malapena a salire ne  pomeriggio sino ai 5800 metri del campo Berlin.

 15 Gennaio il tempo volge nuovamente al bello ed è una fortuna poiché ci stiamo giocando il nostro ultimo giorno disponibile.

Il freddo è assai pungente (-15°C al Nido de Condores, - 20°c al Berlin) ma lo riteniamo un piccolo prezzo da pagare se paragonato al bel cielo terso.

L'ascensione si rivela tecnicamente facile ma la risalita della "canaleta" è una fatica che si può compiere soltanto una volta nella vita....

Ma in palio ci sono 6960 metri di soddisfazione che ci attendono ed inoltre c'è lo stimolo di dover portare lassù il gagliardetto del GAV!

Sulla cima srotoliamo inoltre lo striscione ufficiale della nostra piccola ma affiatata spedizione italo-francese. Adesso è veramente fatta!!!

Per la seconda volta "scomodiamo" poi la nostra sciarpa dal duplice tricolore. Che abbiamo suggellato il gemellaggio tra paesi più alto del mondo?

Il ritorno non si rivela certo una passeggiata. Dopo essere risaliti da 5400 a 6960 metri ci tocca smontare il campo e ridiscendere in giornata sino al rifugio!

 16 Gennaio partiamo dal rifugio di Plaza de Mulas alla volta di Puente del Inca, percorrendo 25 Km. di strada lasciandoci alle spalle le vallate andine.

Restano nel cuore tanti bei ricordi, una bella esperienza ed il rammarico per i quattro compagni che non ce l'hanno fatta.

IL PARCO
Il Parco Provinciale "Aconcagua" è situato nella provincia di Mendoza, a circa 180 Km. dal capoluogo. Esso fu dichiarato Area Naturale Protetta nel 1983 ed è una delle 11 Riserve Naturali che formano il Sistema di Aree Protette della provincia stessa. E' esteso all'incirca 71.000 ettari comprendenti tra l'altro grandi ghiacciai nonché diversi siti archeologici.

PERMESSO DI INGRESSO
Per accedere al parco è necessario munirsi dell'apposito permesso. Questo si può acquisire presso l'edificio Cuba, sito in Avda Los Robles e rotonda del Rosedal del Parque Gral. San Martin a Mendoza. L'orario di apertura va dalle 9 alle 13 dal Lunedì al Venerdì e dalle 8 alle 18 il Sabato e la Domenica. Il prezzo varia in funzione della stagione (bassa, madia e alta). All'interno dell'area i Guardaparco hanno funzioni di agenti di pubblica sicurezza a tutti gli effetti e possono in qualunque momento svolgere compiti di controllo e sanzionare eventuali trasgressioni ai regolamenti del Parco.
Sul permesso di entrata vengono inoltre registrati i dati della propria assicurazione.

SERVIZIO MEDICO ED EVACUAZIONE
Durante l'intero periodo di apertura ufficiale funziona un servizio gratuito di prevenzione e di assistenza medica con ubicazione Plaza de Mulas. A Plaza Argentina funziona lo stesso servizio che però è attivo soltanto durante l'alta stagione. L'eventuale evacuazione in elicottero è prevista nei casi gravi ed è coordinata da un medico. L'evacuazione mediante i muli ed il ricovero ospedaliero sono a carico del visitatore.
La frequenza radio per le emergenze, in servizio permanente,è 142.8 MHZ FM.

EVACUAZIONE DEI RIFIUTI
All'ingresso del parco a ciascun visitatore viene consegnata una busta numerata mediante la quale dovrà a propria cura evacuare i rifiuti. Qualora egli si avvalga di muli oppure di portatori, dovrà provvedere affinché venga compilato un apposito documento che attesti che altri si assumono l'incarico di trasportare i rifiuti al di fuori dell'area protetta. In caso di inadempienza è prevista una sanzione di 100 pesos. Per i rifiuti d'altura è prevista una seconda busta numerata.

SERVIZI IGIENICI
A parte i servizi presenti nel rifugio, gli attendamenti di Confluencia e di Plaza de Mulas sono provvisti di analoghe strutture il cui uso è obbligatorio, pena sanzione pecuniaria identica al caso precedente.